Consiglio a tutti di vedere questo film, tratto dall'omonimo best seller che in Germania ha venduto 2 milioni di copie Più per la riflessione intelligente - quasi "schiarente" - del regista tedesco di origini ungheresi David Wnendt e per la magnifica interpretazioni di un luciferino Hitler da parte di Oliver Masucci (anche lui casualmente non completamente tedesco). Il film è diabolico per due motivi. Fa innanzitutto ridere tanto; sia quando il personaggio grottesco e malvagio (il Male per antonomasia) del redivivo Adolf gira per le strade della Berlino contemporanea, in mezzo a folle di turisti alla Porta di Brandeburgo, tutti alla ricerca disperata di un selfie con la star, sia quando - davanti ad una lavanderia gestita da arabi - "lui" pretende di lavarsi anche le mutande sporche. La contrapposizione che l'autore fa emergere è poderosa e spiazzante. L'altro elemento del diabolico è la seduzione del personaggio Hitler. Per quanto la perb
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