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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

Secondo te chi è l'alleato naturale del PD alle prossime elezioni?

LUI E' TORNATO (più forte di prima).

Consiglio a tutti di vedere questo film, tratto dall'omonimo best seller che in Germania ha venduto 2 milioni di copie Più per la riflessione intelligente - quasi "schiarente" - del regista tedesco di origini ungheresi David Wnendt  e per la magnifica interpretazioni di un luciferino Hitler da parte di Oliver Masucci (anche lui casualmente non completamente tedesco).  Il film è diabolico per due motivi.  Fa innanzitutto ridere tanto; sia quando il personaggio grottesco e malvagio (il Male per antonomasia) del redivivo Adolf gira per le strade della Berlino contemporanea, in mezzo a folle di turisti alla Porta di Brandeburgo,  tutti alla ricerca disperata di un selfie con la star, sia quando -  davanti ad una lavanderia gestita da arabi - "lui" pretende di lavarsi anche le mutande sporche. La contrapposizione che l'autore fa emergere è poderosa e spiazzante.  L'altro elemento del diabolico è la seduzione del personaggio Hitler. Per quanto la perb

C'ERA UNA VOLTA L'IPPODROMO NUOVO

Cera una volta l'Ippodromo ...  ma prometto che non entrerò in questioni legali, fatte di tribunali, ricorsi, controricorsi , avvocati, lettere, citazioni, debiti, pignoramenti, imposte da versare. Su questo trema è  giusto che sia la giustizia a fare il suo corso e ad esaminare con attenzione le questioni.  Io volevo invece parlare del futuro, del dopo, di ciò che potrà essere quell'area, in modo forse ingenuo e visionario: voglio insomma parlare di questioni oniriche . Forse i teorici della real politik non saranno d'accordo, forse sollevare questioni di progetti è terreno esclusivo delle campagne elettorali. C'è inoltre chi dice che dovremo aspettare il giudice per risolvere, ma sognare non costa niente e forse la dimensione onirica ci potrà fornire qualche strumento per risolvere problemi pratici e dare lavoro e occupazione a Follonica. Ricordo che in uno slancio bergsoniano di vitalismo, qualche amministrazione fa, già introdusse il tema del sogno quando

CINQUE RAGIONI PER UN SI'

Intanto è bene precisare che il gas e il petrolio non è italiano , ma di un soggetto privato che ,  se vince il NO o l'astensione, avrà un rinnovo senza un termine . Lui , il soggetto , lo rivende al miglior offerente, secondo le regole del mercato, non all'Italia per forza. 2. L'Italia ha le royalties, cioè il prezzo delle concessioni, più basse del mondo. Se vince il no, le compagnie non pagheranno una lira di più al Governo, con danno all'erario e alle casse dello Stato (sono oggi il 7% sul gas e 10% sul petrolio venduto). Senza considerare la franchigia a 50.000 barili sotto la quale non scatta l'obbligo di versare alcunché allo Stato. 3. Con la vittoria del SI, le compagnie saranno costrette a riparare i danni ambientali fatti a proprie spese , smantellando le pesanti strutture in ferro a scadenza delle concessioni. Se passa la linea del "sine die" , ne siamo davvero sicuri che pagheranno loro? 4. In tutto il mondo gli incentivi alle rinnovabi

UN PAESE PER MALATI (OSPEDALE PIOMBINO-FOLLONICA E' ANCORA POSSIBILE?)

 Dopo i morti in corsia a Piombino si è risollevato nell'opinione pubblica il dibattito sulla sanità in Toscana. E' brutto pensare che solo davanti a tragedie mediatiche si parli di questo argomento, troppo spesso sottovalutato, compreso dallo scrivente. Il problema all'opinione (stavolta non più pubblica) ritorna quando si diventa - dio non voglia - "pazienti", passivi, senza più capacità di opporre le proprie forze, su un letto o su una sedia di ospedale . Avviene una trasformazione naturale da uomo a paziente, a me è già capitato, dove si incomincia, come i bambini , ad avere bisogno e a doversi fidare. Tra questi due eventi straordinari, dove si parla di sanità)  l'ordinario è invece la mancanza totale di opinione: tutto è lasciato , nei profili organizzativi, ai burocrati delle regioni e dei ministeri e ai tavoli del mondo dei tecnici, medici, infermieri, dirigenti amministrativi, generali, sanitari e cooperative appaltatrici di servizi.  Cito solo un p