Alla notizia odierna dell'arrivo di Maria Elena Boschi a Porto Alegre, Brasile, per la campagna referendaria del SI mi sono venuti in mente -come in un sogno - tutti i fatti che ci hanno portato a questo punto; intanto nel 2010 , appena entrato in politica, ricordo l'inizio di un grande sogno (e due) di rinnovamento del partito democratico e del paese, partendo da un approccio nuovo e da codici linguistici e comportamentali rinnovati: la Prossima fermata Italia (sembrava un disco di manu Chao spogliato dagli ideologismi post no-global) in cui una nuova classe politica, cresciuta all'ombra dei post-comunisti e post-democristiani, voleva riprogettare il futuro, cambiare il mondo. L'idea di base era rompere i vecchi schematismi logori dei bilancini, della fedeltà al capo, muovendo da un'idea fresca e orizzontale di democrazia, basata sul dominio delle idee e delle competenze. Nella prima Leopolda c'era il segnale di una volontà epocale di cambiamento, d
Un blog per giovani che si credono vecchi e viceversa