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Studenti, giovani e cittadini digitali

E' pur vero che la demografia nel nostro paese è fortemente squilibrata verso gli ultra 65 enni, che sono il 23 percento della popolazione. Senz'altro sono loro - e non i giovani - ad essere la categoria ad alto rischio di esclusione digitale.
E allora perché il Comune di Follonica ha voluto partire proprio dalle scuole superiori per attuare l'art. 5 del Nuovo Statuto Comunale (marzo 2017) ?
 Lo ha fatto intanto per una ragione: se attiviamo il loro enorme potenziale creativo e motivazionale, saremmo in grado di scatenare una vera tempesta, capace di smuovere tutta la cittadinanza verso questo nuovo concetto di appartenenza alla civitas.
Andando per gradi, una volta recepito nello statuto il diritto alla partecipazione digitale, ci siamo domandati come potevamo attuare questo principio, come dargli gambe e operatività. Siamo così arrivati - dopo un evento di presentazione a maggio del 2016 - ad un accordo con le dirigenti e insegnanti delle scuole superiori del territorio, Amministrazione e ANCI regionale  per selezionare un gruppo di studenti e far loro realizzare un blog informativo di ausilio al comune, da ospitare nel sito internet dell'amministrazione.
Grazie al tutoraggio di Anci , i ragazzi hanno iniziato così un percorso verso la creazione di una vera a propria redazione di una testata online,  da cui potranno raccontare il territorio dal loro punto di vista.
Concretamente, si sono divisi in due gruppi: uno si è occupato dei contenuti informativi e l'altro della veste grafica e dell'impaginazione.
Quando il blog prenderà vita, sarà il loro blog, con i loro contenuto informativi, le loro tecniche di impaginazione, ripresa, fotografia e scrittura.
In attesa che anche il Consiglio Regionale recepisca nel proprio Statuto i diritti di cittadinanza digitale, a partire proprio dall'esperienza follonichese, credo personalmente che questo gruppo di ragazze e ragazzi possa fare da apri pista a tutta una serie di iniziative verso Follonica Città Digitale.
Questo progetto pilota vuole inoltre essere uno strumento per coinvolgere attivamente i ragazzi alla vita civica, promuovendo lo sviluppo di capacità critiche da un lato e tecniche digitali dall'altro.
E chissà se un giorno Follonica, da questa esperienza, non trarrà nuove risorse e professioni nel futuro, per citare l'interessante  blog del sociologo Vincenzo Moretti.
Questo è naturalmente solo l'inizio di un percorso più vasto che, in virtù  anche dell'imminente avvento della fibra ultraveloce in tutte le abitazioni di Follonica -  grazie  anche al finanziamento del Ministero dello sviluppo economico - porterà il Comune di Follonica a introdurre servizi online attraverso Spid e a gestire i flussi documentali interni e esterni, per rendere la vita più facile a cittadini e imprese.
Insomma #scuoledigitali è un primo importante tassello, con le potenzialità di un detonatore, per arrivare all'obiettivo della città digitale, dove oltre alle infrastrutture e alla semplificazione amministrativa, ci sia anche la consapevolezza del buon uso delle tecnologie, per essere cittadini migliori.

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