
Ora, tra uno che ha passato la vita dentro uno studio a studiare monografie e preparare lezioni e uno cresciuto ai tempi di italia uno e canale cinque, con una retorica degna del miglior imbonitore, non mi pare ci sia molta gara sul profilo dei consensi.
Se si passa ai contenuti, la cosa si fa però più complicata. Per non tediare i pochi (ma buoni) lettori di questo blog, scrivo per titoli cosa non mi piace della riforma Boschi-Renzi, compresa la legge elettorale : 1. Il premio di maggioranza al partito (prendi il 40% e ottieni il 55%) , 2. Le liste bloccate, 3. L'immunità ai senatori 4.. Il farraginoso procedimento legislativo misto o "a bicameralismo paritario e differenziato" dell'art 70 5. La generica clausola di supremazia del nuovo art 117 della "salvaguardia dell'unità giuridica e economica della nazione" che - per usare le parole di Andrea Pertici, "consentirebbe al Governo di azionare una gru in grado di spostare in Parlamento ciò che secondo criteri ordinari dovrebbe essere competenza della regione". Che c'è di buono? Intanto che si supera (anche se male) il tabù del bicameralismo perfetto: alla domanda se una cattiva riforma sia meglio di nessuna io - per cultura e formazione migliorista (non napoletaniana) - penso sia meglio la prima, che - seppur maldestra - almeno getta un sasso nello stagno. 2. Si riducono i vitalizi e i fondi ai Consiglieri regionali che hanno dato prova di uso dissennato delle risorse pubbliche: basta ricordare le feste con le maschere da maiale dei consiglieri romani, le mutande di Cota, i vari Formigoni. 3. Si tolgono cnel e province, anche se la nuova configurazione istituzionale rimane incerta (aree vaste? Fusioni di comuni?). 5. si intruduce un'interessante novità all'art. 72 che prevede la possibilità di introdurre un nuovo procedimento legislativo detto "voto a data certa" che permette di aggirare il brutto meccanismo della fiducia e dei maxi emendamenti.
Insomma è una riforma che non cambia niente, non risolve il problema del debito che è un problema dello stato centrale più che di quello federale, non aumenta posti di lavoro, non sconfigge il terrorismo, insomma non ha doti taumaturgiche. Ma almeno è un piccolo tentativo di rivedere, con correzioni future, un impianto un po' vecchio.
In conclusione voterò Si, ma senza entusiasmo.
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